TONICO VISO COS’È E A COSA SERVE:

 

La tonificazione rappresenta il secondo trattamento cosmetico dell’epidermide, a completamento dell’azione detergente del latte. I tonici sono formulazioni a base acquosa arricchite con oli essenziali e sostanze idratanti; utilizzati dopo la pulizia quotidiana del viso, svolgono un’azione rinfrescante, stimolante e facilitano l’eliminazione di eventuali residui di latte detergente. L’uso regolare del tonico aiuta a rinforzare le difese naturali della pelle e previene la comparsa degli inestetismi del viso, inoltre la sua azione rinfrescante risulta utile nel trattamento della pelle irritata e arrossata. A seconda dei componenti presenti può svolgere anche azioni di tipo purificante, addolcente, decongestionante, umidificante e astringente.

Il tonico, oltre ad allontanare gli eventuali residui di detergente, predispone la cute a meglio “assorbire” le creme che eventualmente verranno applicate dopo. Va utilizzato sempre prima di un prodotto (maschere, creme, ecc..) poiché favorisce la veicolazione del principio attivo del prodotto in profondità.

 

 

DA COSA É FORMATO:

 

Da un punto di vista chimico il tonico è una soluzione limpida acquosa, o idroalcolica, contenente generalmente dall’1 al 5% di umettanti e dall’1 al 10% di sostanze funzionali, per lo più di origine vegetale. Completano la formulazione piccole dosi di conservanti, eventualmente profumo solubile e coloranti.

 

LE CARATTERISTICHE DEI DIVERSI COMPONENTI DEI TONICI:

 

  • BASE ACQUOSA: É costituita da acqua distillata semplice, o nei tonici più pregiati, da acque distillate aromatiche, ottenute distillando le parti della pianta ricche di essenze (in questo caso non c’è più bisogno di aggiungere profumazioni): il tonico più leggero e più semplice può essere infatti costituito solo da acque aromatiche. Tra queste abbiamo quelle di: rosa, di fiori d’arancio, hamamelis, camomilla, tiglio, malva e bardana.
  • ALCOOL: Sull’uso dell’alcool etilico esistono pareri contrastanti; comunque in dosi non eccessive (massimo 10%), è di una certa utilità in quanto favorisce una buona conservazione del prodotto, solubilizza meglio le essenze e svolge una gradevole azione rinfrescante e astringente. In genere però un tonico alcoolico, valido per pelli normali o grasse, non è indicato per pelli sensibili, secche o couperosiche, per le quali si consiglia un tonico analcolico.
  • UMETTANTI: Glicerolo, propilenglicole, sorbitolo e maltitolo possono essere presenti dall’1 al 5%.
  • ACIDIFICANTI: Sostanze che permettono al tonico di avere un Ph isoepidermico, cioè simile alla pelle. Oltre agli acidificanti come l’acido citrico e il lattico si possono usare delle soluzioni tampone che mantengono costante il valore del Ph.
  • SOSTANZE FUNZIONALI: Conferiscono specifiche caratteristiche al tonico, diverse a seconda del tipo di pelle. I più usati sono gli estratti vegetali, ma si possono impiegare anche derivati solforati, urea, allantoina, derivati proteici, vitamine e ultimamente miscele di A.H.A (AlfaIdrossiAcidi).

 

 

 

 

SOSTANZE FUNZIONALI E TIPOLOGIE CUTANEE:

 

  • PELLI DELICATE E COUPEROSICHE: Niente alcool. Utilizzo corretto di: acqua distillata aromatica di piante ad azione rinfrescante (arancio, tiglio, melissa) ed estratti vegetali ad azione addolcente e schiarente (azulene, bisabololo, estratti di camomilla, rusco, cetriolo).
  • PELLI SECCHE E ALIPICHE: Assolutamente niente alcool. Utilizzo corretto di: acqua distillata aromatica di arancio, melissa, estratti vegetali ricchi di mucillagini (aloe, malva, calendola, achillea), possibile aggiunta di N.M.F ricostruito (Natural Moisturizing Factor: fattore naturale di idratazione: costituito da zuccheri, aminoacidi, urea e altre sostanze, presente nella pelle per mantenere il giusto tasso di idratazione).
  • PELLI GRASSE E OLEOSE: Alcool 5-10%, acqua distillata di rosa, hamamelis o lavanda, estratti vegetali di piante ad azione astringente (betulla, hamamelis, china, ratania, salvia), aggiunta di allantoina o sali di alluminio.
  • PELLI COMEDONICHE E ACNEICHE: Analcoolico e alcool non oltre il 10%, acqua distillata di: rosa, hamamelis, estratti vegetali di piante ad azione purificante, astringente e antisettica (lavanda, limone, bardana, salvia, rosmarino, timo, betulla), aggiunta di allantoina e blandi antimicrobici.
  • PELLI RILASSATE, INVECCHIATE: Alcool 5%, acqua distillata ad azione stimolante (lavanda, tiglio, rosa), estratti vegetali ad azione elasticizzante e rassodante (equiseto, echinacea, ginseng, luppolo) eventuale aggiunta di vitamine e idrolizzati proteici.

 

COME SI APPLICA?

 

L’uso del tonico deve essere abbinato  a quello del latte detergente ed a uno struccante idoneo per la zona del contorno occhi, in grado di sciogliere facilmente le particelle di sporco, i residui di make-up e le impurità. Per la corretta detersione del viso, basta versare una piccola quantità di latte detergente su un batuffolo di cotone, quindi massaggiarlo sulla pelle del viso, con delicati movimenti circolari. Per l’applicazione del tonico invece è sufficiente inumidire un dischetto di cotone con il prodotto, quindi picchiettarlo sull’area precedentemente detersa. In questo modo la sensazione di piacevole freschezza tipicamente conferita dal prodotto permarrà sulla pelle del viso. Durante l’uso del tonico occorre fare attenzione ad evitare il contorno occhi e a non strofinare per evitare arrossamenti dovuti all’attrito. Una volta conclusa questa beauty routine, la pelle dev’essere reidratata con una crema da notte o da giorno, per ricostituire il film idrolipidico che la ricopre e la protegge come una barriera.

 

 

IL TONICO VA RISCIACQUATO?

 

Il tonico viso non va risciacquato: infatti dopo averlo passato sulla pelle, una volta asciutto, bastano pochi secondi, si può procedere con la fase di idratazione.

 

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