Ph cutaneo

COS’È IL PH?

Il PH è un valore che ci permette di misurare l’acidità della pelle. Per i valori compresi tra o e 7 si hanno soluzioni acide, per valori compresi tra 7 e 14 soluzioni basiche; il valore 7 indica una soluzione neutra. Il PH della pelle è uguale in media a 5,5 anche se in alcune zone è più acido e in altre sfiora la neutralità.

Tali variazioni dipendono principalmente dai numerosi processi biochimici che si verificano sulla superficie cutanea e sono legate soprattutto alla costituzione del film idroacidolipidico e alla presenza della flora batterica. Nell’uomo la secrezione sebacea è maggiore rispetto alla donna, per questo il PH della cute maschile risulta più acido.

Il PH della pelle è determinante ai fini del mantenimento del suo equilibrio fisiologico e contribuisce a difenderla da alcuni microrganismi patogeni; per questo i prodotti cosmetici, in particolare i detergenti devono svolgere la propria azione senza alterare l’equilibrio acido-basico della cute.

IL PH DEI VARI DISTRETTI CUTANEI:

Il PH varia in base ai vari distretti cutanei. Scopriamoli insieme:

  • MUCOSA VAGINALE 4,0-4,5
  • CUOIO CAPELLUTO 4,5-5,0
  • GAMBE, TRONCO, VISO, MANI 5,0-6,0
  • PLICA INGUINALE 6,0-6,5
  • ASCELLE 6,5

Risulta dunque fondamentale utilizzare prodotti cosmetici dedicati alle diverse zone del corpo. Il PH della pelle comunque non dipende solo da fattori interni all’individuo, ma risente anche di fattori esterni, come ad esempio le condizioni climatiche (esso infatti può variare in funzione della stagione in cui ci si trova), inquinamento atmosferico, alimentazione ed eventuali patologie.

Ciascun cosmetico formulato, deve possedere un PH che sia compatibile con l’area della cute che il cosmetico andrà a trattare. Nelle emulsioni soprattutto creme, che sono prodotti destinati normalmente ad essere assorbiti il PH è fondamentale, perché valori sbagliati potrebbero alterare la flora batterica, se non addirittura creare danni alla stessa epidermide alterando parametri collegati ad esso.

Nei prodotti per i capelli, ad esempio, il PH deve essere di circa 5, in quanto il PH acido aiuta la lucidificazione del capello, mentre nei balsami è indispensabile per un corretto condizionamento (ossia l’annullamento delle cariche negative tipico del capello secco appena lavato).

FUNZIONI DEL PH DELLA PELLE:

IL PH della pelle contribuisce alla difesa nei confronti di microrganismi ostili alla salute cutanea, senza però disturbare la microflora residente. Un PH della pelle leggermente acido favorisce anche l’attività di enzimi cutanei preposti al rinnovamento ed al mantenimento di alcune componenti cutanee, così come garantisce la sopravvivenza della microflora cutanea che svolge diverse ed utili funzioni per l’organismo. Il mantenimento del PH cutaneo riveste un ruolo di fondamentale importanza in quella che è la funzione barriera esercitata dalla pelle stessa.

I VARI PH DELLA PELLE:

La pelle, che ha in media un PH di 5,5, produce una secrezione chiamata SEBO, lievemente acida, che rende la pelle morbida e la protegge dagli agenti esterni e dai microrganismi. Gli uomini producono più sebo rispetto alle donne, e da questo dipende il fatto che i valori del PH maschili sono solitamente inferiori (ovvero più acidi) rispetto a quelli femminili; bambini e anziani invece presentano, un PH più vicino alla neutralità, quindi al valore 7.

Inoltre il PH distingue il tipo di pelle, ovvero una pelle secca da una pelle normale, una pelle grassa da una pelle mista e così via, per questo motivo non tutti i prodotti sono adatti a tutte le pelli. Il PH di una pelle in perfetta salute varia tra 4 e 6, cioè è leggermente acido. I prodotti più comuni si adattano alla pelle poiché le permettono di mantenere il suo equilibrio. Questa acidità naturale protegge la pelle dai batteri e ne preserva la funzione di barriera protettiva.

Se la pelle è secca, il suo PH è inferiore a 6, 5 e più vicino a 4: è molto acida e ha bisogno di essere nutrita profondamente.

Se la pelle è grassa, il suo PH sarà oltre 6,5: bisognerà quindi renderla più acida.

SUGGERIMENTI:

  • I saponi a PH neutro sono adatti per le pelli normali, mentre quelli lievemente acidi sono particolarmente indicati per chi è soggetto a intense secrezioni sebacee, come per esempio i giovani interessati dall’acne.
  • Le pelli sensibili, che vanno trattate con ancora maggiore cura ed attenzione.
  • Il PH dei detergenti deve rispettare il PH cutaneo, e oscillare intorno a valori di 5,6. Se non così, significa che si usano saponi troppo aggressivi, in grado di far variare l’acidità della pelle, intaccando la sua protezione. Come conseguenza, la pelle diventa molto secca.

Principali metodi per misurare il ph di un cosmetico:

LA CARTINA TORNASOLE:

Il tornasole è una miscela di parecchi coloranti naturali, ricavata da alcune specie di licheni (complesso di alghe e funghi). Viene usato nei laboratori di chimica come indicatore; esso viene utilizzato sia sotto forma di soluzione che imbevuta in opportune cartine assorbenti.

La caratteristica principale di una cartina al tornasole e che essa assume una colorazione diversa a seconda dell’ambiente (acido, neutro e basico) in cui viene immersa.

In ambiente alcalino o neutro, la cartina tornasole, presenta infatti una intensa colorazione blu, in ambiente neutro è verde, mentre in ambiente acido vira al rosso.

PH-METRO:

Un PH-metro o un piaccametro è un apparecchio elettronico usato per misurare il PH di un liquido. Un tipico piaccametro consiste di una sonda collegata ad un dispositivo elettronico che raccoglie il segnale di una sonda, collegata ad un dispositivo elettronico che raccoglie il segnale della sonda, calcola il valore di PH corrispondente e lo rappresenta su un display.

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