Argille

L’argilla è da sempre utilizzata in cosmetologia, e già nell’antichità era considerata una base eccezionale per gli oli essenziali nella preparazione di impacchi e maschere facciali. Inoltre, grazie alle proprietà antinfiammatorie e detossificanti, è da sempre ritenuta un utile presidio per la cura delle malattie della pelle: dalle infiammazioni ai foruncoli, alle ferite, alle scottature solari e alle ustioni. 

Le argille sono tra i costituenti principali della superficie terrestre e svolgono un ruolo fondamentale per la vita del pianeta. Si tratta di sostanze naturali provenienti dal mondo minerale che si trovano in apposite cave a cielo aperto; derivano da rocce particolari dette: feldspati che, sotto l’azione delle piogge e di altri fenomeni atmosferici, si sgretolano. 

Dal punto di vista chimico si tratta di silicati di alluminio contenenti metalli, metalloidi e non metalli. I principali elementi presenti nelle argille sono: silicio, alluminio, titanio, ferro, calcio, magnesio, manganese, sodio e potassio, oltre a una lunga serie di altri elementi contenuti in quantità minore.

Esistono argille di diverso colore: rosse, verdi e gialle, a seconda della presenza di ferro e del suo stato chimico. Se si tratta di ferro bivalente, le argille hanno colore verde, mentre se si tratta di ferro trivalente il colore diventa rosso; le argille bianche sono praticamente prive di ferro. Dal punto di vista strutturale, i silicati formano unità lamellari ordinate che caratterizzano i diversi materiali argillosi;

  • CAOLINITI: Contengono unità strutturali disposte in doppio strato, si presentano in cristalli lamellari sovrapposti in forma esagonale e comprendono: caolinite, dicrite e nacrite;
  • MONTMORILLONITI (O BENTONITI): Presentano strati più distanti tra loro rispetto alle caoliniti e formano una struttura che permette all’acqua di infiltrarsi facilmente, rendendo questi sistemi più idratabili e plastici. Nelle bentoniti circa l’80% di acqua si trova adsorbita negli strati, mentre la parte rimanente è trattenuta sulle macromolecole dei silicati idratabili;
  • ALLOISITI: Comprendono alloisite ed endellite e differiscono dalla caolinite per la diversa stratificazione delle lamelle del silicato idrato di alluminio e per il fatto che si rigonfiano facilmente in presenza di acqua;
  • ILLITI: Si tratta di silicati di magnesio, alluminio, ferro e potassio. Presentano basso grado di idratabilità.
  • CLORITI: Sono silicati idrati di colore verde, simili ai minerali illitici;
  • ATTAPULGITI: Si tratta di un gruppo di silicati argillosi che presentano strutture formate da catene ottaedriche organizzate in agglomerati fibrosi, dotati di elevata porosità e permeabili all’acqua.

Le argille presenti in natura contengono spesso una frazione sabbiosa e il rapporto tra la componente argillosa e quella sabbiosa ne determina la grassezza e, di conseguenza , la plasticità. Nei preparati farmaceutici e cosmetici si preferiscono le argille grasse (bassa componente sabbiosa), per le loro interessanti caratteristiche tecnologiche e funzionali. 

IMPIEGHI DERMOCOSMETICI DELLE ARGILLE:

Le argille non attraversano le membrane cellulari, non entrano nel circolo sanguigno e manifestano numerosi effetti collegati agli eventi che si verificano tra la superficie delle particelle argillose e la zona di applicazione. 

Dal punto di vista tecnico si distinguono 4 tipologie di argille medicinali e cosmetiche:

  • ARGILLE SGRASSANTI: Sono ricche di magnesio e calce, deodorano e risanano le piaghe purulente favorendo una rapida cicatrizzazione;
  • ARGILLE REFRATTARIE: Dette anche “terre da pipa”, sono povere di ossido di ferro e vengono utilizzate soprattutto nella formulazione di latti detergenti;
  • BENTONITI: Ammorbidiscono l’epidermide, la rassodano, la idratano, la puliscono e la schiariscono;
  • ARGILLE CAOLINICHE: Manifestano ottime proprietà cicatrizzanti e vengono impiegate nella preparazione di prodotti per sbiancare i denti, per disinfettare e fortificare le gengive, ma anche nei collutori.

PROPRIETÀ DELLE ARGILLE:

PROPRIETÀ EMULSIONANTI E PSEUDOPLASTICHE: Le argille risultano untuose e grasse al tatto; se vengono stemperate in acqua per agitazione si rigonfiano e restano in sospensione per lungo tempo. Questo comportamento, tipico dei collodi idrofili o idrocolloidi, rende le argille materie prime molto utilizzate in cosmetologia nella stabilizzazione dei sistemi emulsionanti.

Le dispersioni acquose delle argille, a determinate concentrazioni, formano geli che, in seguito ad essiccamento, si polverizzano e perdono la loro elasticità. I geli delle argille, generalmente sono conservati in vasetto o in tubetto e quando vengono prelevati e applicati sulla pelle con un leggero massaggio tendono a diventare più scorrevoli, comportamento tipico dei pseudoplastici.

L’acqua contenuta nei gel è immobilizzata all’interno degli spazi tra le strutture lamellari dei silicati ed è questo a garantire la rigidità di tali sistemi; in fase di applicazione, per via dello sfregamento, gli strati lamellari tendono a orientarsi in modo ordinato verso un’unica direzione e ciò riduce la viscosità, migliorando la spalmabilità del prodotto. Contemporaneamente a questo fenomeno, l’acqua imprigionata nella struttura minerale si libera ed evapora, così l’argilla forma inizialmente una pellicola umida e ancora flessibile, che tende progressivamente a solidificare e indurire fino a sgretolarsi.

Il comportamento pseudoplastico delle argille è una proprietà particolarmente utile in ambito cosmetico in quanto consente ai prodotti di essere facilmente spalmati in fase iniziale, per poi aderire bene alla zona di applicazione in seguito a indurimento. Questa proprietà è alla base delle maschere cosmetiche, che vengono stese sul viso in modo uniforme sottoforma di paste omogenee e dopo 10-15 minuti di riposo formano una crosta che verrà rimossa, lasciando la pelle morbida e vellutata. 

PROPRIETÀ DETERGENTI: In alcune argille, se bagnate con acqua, si comportano come detergenti; infatti, prima dell’introduzione dei saponi su scala industriale per l’igiene delle mani e del corpo si utilizzava proprio materiale argilloso. Il fatto che queste sostanze riescano a rimuovere le impurità senza formare schiuma è dovuto alla capacità delle particelle che le compongono di attrarre e fissare sulla propria superficie alcuni grassi, mediante un processo di adsorbimento. Tale processo ha luogo anche a livello cutaneo quando le argille, dopo essere state applicate sottoforma di gel, iniziano a essiccarsi sottraendo i grassi e le impurità. 

L’essiccamento della crosta argillosa sulla pelle determina poi un secondo fenomeno definito: assorbimento, che consiste nel richiamo di liquidi acquosi e oleosi attraverso gli strati lamellari delle argille. Questo effetto risulta particolarmente utile nel trattamento di alcune manifestazioni cutanee che richiedono la rimozione dei liquidi in eccesso. 

PROPRIETÀ COPRENTI: È noto che le argille sono dotate di proprietà coprenti che, unite all’ottima adesività, le rende ingredienti ideali nella preparazione di numerosi prodotti da makeup. Gli spazi compresi  tra i granuli della massa polverosa sono occupati dall’aria: più le polveri sono fini, più aumenta il rapporto tra la superficie totale e il volume complessivo delle particelle. Per questo il peso specifico delle polveri è particolarmente basso, mentre il volume da loro occupato è grande. 

Alcune polveri risultano scarsi conduttori di calore, di conseguenza tendono a rallentare il meccanismo della termoregolazione e, in generale, gli scambi di calore che avvengono attraverso la cute. Per tale motivo, soprattutto in relazione a prodotti coprenti di vecchia concezione, venivano spesso riportate fastidiose conseguenze a livello cutaneo; oggi questi prodotti sono stati migliorati, grazie anche all’impiego di alcune varietà di argilla che formano strati particolarmente porosi in grado di garantire i normali scambi di calore tra la pelle e l’ambiente esterno, senza provocare spiacevoli effetti occludenti.

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