COSA SONO?

I radicali liberi sono molecole di ossigeno che, nell’interazione con altre molecole, hanno perso un elettrone e che per riequilibrarsi vanno a sottrarre un elettrone ad altre molecole, creando, in tal modo, altri radicali liberi e intaccando i componenti cellulari. Risulta chiara quanto sia pericolosa la loro azione, anche se è importante sottolineare la loro naturalezza, poiché si formano in conseguenza dei normali processi metabolici che quotidianamente avvengono nel nostro organismo.

La vittima preferita degli attacchi dei radicali liberi è una proteina: IL COLLAGENE, che dona elasticità e compattezza alla pelle (tipiche della giovane età). Visto che questa proteina rimane per anni nella cute, i radicali liberi la prendono costantemente di mira e danno vita a una reazione chimica (crosslinking), il cui effetto è quello di far invecchiare la pelle.

Purtroppo, la produzione di radicali liberi è influenzata anche da fattori esterni, quali gli agenti atmosferici, il fumo e, naturalmente la luce solare. Quando, infatti, ci esponiamo alla luce del sole, automaticamente si formano radicali liberi, i quali mettono in funzione i cosiddetti “fattori di trascrizione”, messaggeri chimici, che hanno il compito di migrare verso il nucleo della cellula e attivare il DNA alla produzione di diverse sostanze chimiche.

Normalmente i fattori di trascrizione recapitano messaggi corretti, ma se sottoposti a un superlavoro possono trasmettere informazioni errate. Nel caso del fattore di trascrizione “NF-KB” (Nuclear Factor Kappa B), questo spinge il DNA alla produzione di sostanze pro-infiammatorie che hanno come effetto l’invecchiamento cutaneo. Una di queste sostanze chimiche è l’AP-1, la quale attiva la produzione di enzimi che vanno a danneggiare il collagene, creando micro-imperfezioni sulla pelle che, a loro volta, fanno da precursori alla “formazione di una ruga”. Questo processo viene definito: MICROSCARRING.

 

 

NON TUTTI I RADICALI LIBERI SONO “CATTIVI”:

 

Non tutti i radicali liberi sono dannosi, è stato scoperto da alcuni scienziati svedesi, che essi intervengono a livello dei recettori beta adrenergici situati sulle cellule muscolari cardiache, inducendo una maggiore contrazione muscolare; per essere più chiari: aiutano a far arrivare una maggiore quantità di sangue al cuore nelle situazioni di stress. Seguendo lo stesso approccio scientifico, un gruppo di ricercatori italiani ha scoperto di recente, che esistono dei radicali liberi buoni, in grado di attivare sostanze antiossidanti presenti nel nostro organismo, in grado a loro volta di contrastare i radicali nocivi. Quest’azione è stata osservata all’interno di cellule nervose, in cui i radicali liberi buoni, proteggevano i mitocondri (le più piccole centrali elettriche delle nostre cellule) dai radicali nocivi. Da questi studi si potrebbe arrivare alla creazione di farmaci in grado di combattere più efficacemente quei radicali responsabili del danneggiamento mitocondriale presente nelle malattie degenerative come: DEMENZE e PARKINSON.

 

I 3 SUPER NEMICI DELLA PELLE:

 

I nemici esterni a cui prestare attenzione sono parecchi come: fumo, sole, cibo, inquinamento, e ad essi si aggiungono i nemici che attaccano dall’interno.

  1. STRESS OSSIDATIVO:  Si manifesta quando gli atti vandalici dei radicali liberi sono indirizzati in particolare alle proteine, alle cellule e al loro nucleo, incluso il DNA. I danni sono molto evidenti, e non colpiscono solo la pelle, che invecchia e perde tono e luminosità, ma possono arrivare anche oltre, per esempio favorendo la comparsa di malattie croniche gravi come: DIABETE, MALATTIE CARDIOVASCOLARI, MORBO DI PARKINSON, ALZHAIMER, CANCRO e molte altre. Gli effetti dello stress ossidativo sulla pelle sono subito evidenti:
  • DISIDRATAZIONE
  • TUMORI DELLA PELLE
  • RUGHE E SOLCHI: SUPERFICIALI E PROFONDI
  • MACCHIE
  • UNGHIE FRAGILI
  • PERDITA DI LUCENTEZZA
  • PERDITA DI CAPELLI

 

   2. INFIAMMAZIONE: Chiamata dagli esperti inflammaging, si tratta di una lieve infiammazione che ha un’azione tanto subdola da non presentare subito effetti evidenti. Inflammaging e stress ossidativo sono però molto simili nella loro azione di danneggiamento del DNA, tanto che, sulla pelle, è difficile distinguere i due fenomeni. Oltre alle cause ambientali già note, anche la mancanza di sonno non temporanea, cioè l’insonnia cronica, può scatenare queste micro-infiammazioni.

        3. GLICAZIONE: È una reazione chimica che si scatena quando gli zuccheri incontrano le proteine o i grassi e ne pregiudicano la funzione. Da quest’incontro non nasce nulla di buono perché, in presenza anche di radicali liberi, si formano gli AGES (Advanced Glycation End-Products), molecole nocive che alterano in profondità le funzioni delle cellule. Gli AGES sono il risultato di un’alimentazione ricca di zuccheri, ma vengono prodotti dal nostro corpo anche quando mangiamo cibo un pò troppo abbrustolito, come la parte annerita del pane tostato, della lasagna o della carne. Quando gli AGES attaccano i fibroblasti, per esempio, questi alterano la produzione di collagene ed elastina con conseguenze su tono ed elasticità cutanea. Una volta formati, gli AGES possono causare “danni collaterali” anche ad altri distretti dell’organismo come: ossa, muscoli, tendini, cartilagini, denti e sistema cardiovascolare. Nella donna in pre-menopausa cioè dopo i 45 anni, il processo di glicazione diventa ancor più evidente.

 

 

L’IMPORTANTE INTERVENTO DEGLI “ANTIOSSIDANTI”:

 

Con le necessarie cure, è possibile mantenere una pelle giovanile anche in età avanzata. In tal senso, vengono in nostro soccorso gli antiossidanti, in particolare la Vitamina C, la Vitamina E, l’acido alfa-lipoico e la melatonina che sono in grado di attenuare o bloccare l’ossidazione di altre sostanze; per ossidazione si intende appunto quella reazione che trasferisce elettroni da una sostanza a un ossidante. In queste reazioni si formano i radicali liberi. Tali antiossidanti possono, a volte, rimediare ai danni provocati dai radicali stessi e, di conseguenza, porre fine agli stati infiammatori, al microscarring e alle rughe. In poche parole, giocano un ruolo fondamentale nella guarigione, nutrizione e protezione della pelle, al fine di mantenerla sana e bella. Con il passar del tempo, la pelle perde la capacità di riparare i danni provocati dai radicali liberi. Si riducono le cellule di Langerhans, fondamentali per la difesa, e conseguentemente si riduce la produzione degli anticorpi. Le ghiandole sudoripare perdono funzionalità e rendono difficoltoso l’autocontrollo termico. Anche le ghiandole sebacee perdono funzionalità e non riescono più ad espletare la funzione protettiva contro gli agenti aggressivi e microbici, con conseguente secchezza cutanea. I melanociti iniziano a diminuire, riducendo l’azione della melanina, necessaria per la protezione dai raggi ultravioletti, portando a una irregolare pigmentazione. Derma e ipoderma cominciano ad assottigliarsi. Risultato: perdita di morbidezza e di tono, anche i fibroblasti iniziano a perdere d’efficienza con il risultato di una riduzione della produzione di collagene ed elastina.

 

 

 

FATTORI CHE ACCELERANO IL NATURALE DECADIMENTO CUTANEO:

 

  1. ABUSO DI ALCOLICI
  2. INQUINAMENTO
  3. STRESS
  4. RIPOSO NOTTURNO NON ADEGUATO
  5. CREME E SAPONI A BASE DI DETERGENTI AGGRESSIVI
  6. DIETA CARENTE DI VITAMINA A, C, E, ACIDO FOLICO E RICCA DI SALE E GRASSI
  7. ESPOSIZIONE ALLE RADIAZIONI SOLARI
  8. FUMO

 

 

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