COS’É IL RISCIACQUO ACIDO?

 

 

Il risciacquo acido consiste nell’effettuare l’ultimo risciacquo dei capelli con una miscela di acqua e limone o aceto. Questo permette di richiudere le squame di cui è ricoperto il fusto dei nostri capelli, che inevitabilmente si aprono durante il lavaggio con l’acqua calcarea.

 

STRUTTURA E COMPOSIZIONE DEI CAPELLI:

 

I capelli sono costituiti da proteine solide, come la CHERATINA, in una percentuale tra il 65% e il 95%, e per il resto da: acqua, proteine, pigmenti e oligoelementi. Altra proteina solida è la: MELANINA che conferisce il colore al capello.

Il capello è formato da due parti: LA RADICE  e il FUSTO. Il fusto o stelo è la parte visibile del capello ed è costituito a sua volta da una zona esterna, detta: CUTICOLA formata da minuscole scaglie di cheratina sovrapposte in strati (da 6 a 10 a seconda dello spessore del capello).

Il FUSTO del capello è la parte più esterna, ovvero quella che vediamo e tocchiamo con mano ed è costituito da 3 strati che sono: il MIDOLLO che è la parte più interna, la CORTECCIA che è la zona intermedia ricca di melanina e la CUTICOLA che corrisponde alla zona più esterna del capello.

La parte viva del capello è rappresentata dalla RADICE, conficcata nel follicolo pilifero della cute, la parte terminale della radice è detta BULBO leggermente rigonfia con la sua papilla dermica riccamente vascolarizzata produce le cellule che costituiscono il capello.

La zona sottostante, detta: CORTICALE, da il colore al capello che risulterà più o meno scuro a seconda della quantità di melanina che vi è contenuta. La zona più interna detta MIDOLLARE, ha una struttura simile ad una spugna e la sua funzione non è ancora chiara. Alla radice del capello si trova anche la ghiandola che produce il sebo e lo immette nel follicolo pilifero. Il sebo è un lubrificante naturale che protegge il capello impedendo l’apertura delle squame di cheratina.

 

 

 

COME POSSIAMO PROTEGGERE LA CHIOMA?

 

Per prima cosa, durante il lavaggio è consigliato utilizzare prodotti che non contengano sostanze aggressive per i capelli. Dopo il lavaggio è importante richiudere le cuticole che determinano il bell’aspetto della chioma. Le cuticole avvolgono ogni singolo capello come squame e reagiscono alla temperatura: si sollevano con l’acqua calda e si abbassano con l’acqua fredda.

Il risciacquo acido si rivela un toccasana per l’aspetto e la salute del capello: va praticato rigorosamente con acqua fredda, come ultimo risciacquo a fine shampoo.

Per potenziare l’effetto benefico del risciacquo a freddo e ottenere una chioma morbida e lucente, basta aggiungere all’acqua un succo acido come l‘ACETO DI MELE, l’ACETO DI VINO o il LIMONE che hanno lo stesso PH del capello.

 

 

 

PERCHÉ È IMPORTANTE CHIUDERE LE SQUAME?

 

Risulta importante perché la loro apertura conferisce l’odiato effetto crespo ai nostri capelli. Inoltre poiché il PH del nostro capello è ACIDO, esso va ristabilito con una soluzione acida. L’Aceto di mele ha un PH compreso tra 4 e 5, risulta quindi perfetto per ammorbidirli e lucidarli sciogliendo i residui di calcare ed eliminando tutti i residui di shampoo e balsamo.

 

COME SI PREPARA IL RISCIACQUO ACIDO?

 

  • VERSARE UN CUCCHIAIO DI ACETO O LIMONE IN UNA BOTTIGLIA VUOTA DA MEZZO LITRO (DUE CUCCHIAI PER LA BOTTIGLIA DA UN LITRO)
  • RIEMPIRE LA BOTTIGLIA CON ACQUA FREDDA
  • CHIUDERE LA BOTTIGLIA E AGITARE PER QUALCHE SECONDO
  • APPLICARE SUI CAPELLI BAGNATI, COME ULTIMO RISCIACQUO ALLA FINE DELLO SHAMPOO

Importante nella preparazione del risciacquo è il non eccedere. Un risciacquo eccessivamente acidificato potrebbe irritare il cuoio capelluto e seccare il capello. Al contrario però un risciacquo blandamente acido potrebbe risultare inefficace. Per assicurare un risciacquo che rispetti il PH fisiologico di cute e capelli si consiglia di verificare che i valori della soluzione che abbiamo preparato siano compresi tra 4,5 e 5,5.

L’Aceto contiene, oltre all’acido acetico, sali minerali, vitamine e zuccheri che andranno ad idratare il capello. Dopo l’asciugatura l’odore non sarà più percepibile, in alternativa si può utilizzare anche l’Aceto di mele che ha un odore più delicato e un PH più simile a quello del capello.

L’acido Citrico invece, viene ricavato dal limone e si presenta sotto forma di polverina bianca. Essendo estremamente concentrato, ne basta davvero poco per acidificare l’acqua, una puntina di cucchiaino in un litro d’acqua.

Possono essere aggiunti anche degli oli essenziali. Per un litro d’acqua 2 o 3 gocce sono sufficienti e basterà scioglierle nella sostanza acida scelta prima di diluirli nell’acqua.

 

 

 

MODO D’USO DEL RISCIACQUO ACIDO:

 

Alla fine di tutti i trattamenti (shampoo, balsamo o maschera o dopo henné o impacchi alle erbe) nebulizzare sui capelli umidi il prodotto soprattutto sulle lunghezze e sulle punte facendo attenzione ad evitare il contatto con gli occhi, pettinare i capelli con un pettine a denti larghi, per districare e far penetrare bene il preparato anche sulle lunghezze. Dopodiché tamponare i capelli delicatamente e procedere con l’asciugatura e lo styling.

Per notare dei miglioramenti questo procedimento va effettuato con costanza ad ogni lavaggio.

Il risciacquo acido è particolarmente indicato per alcune tipologie di capelli:

  • SPENTI
  • OPACHI
  • ELETTRIZZATI
  • CRESPI
  • CAPELLI COLORATI
  • DECOLORATI
  • SCIUPATI DA TRATTAMENTI AGGRESSIVI

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